Analogico e tecnologia digitale: le basi

Con la tecnologia analogica la velocità delle locomotive è controllata dalla tensione (di solito 0 - 14V). Ciò è ottenuto da un controllore ad esempio il controllo di velocità Piko 55003 (controllo velocità con trasformatore) o il trasformatore con regolatore di velocità Piko 55002.
In questo modo solo una loco alla volta può essere guidata su una pista. Se più locomotive sono sullo stesso tratto, tutte viaggiano alla stessa velocità.

Se i tratti di binario del percorso ferroviario sono isolati l'uno dall'altro è possibile guidare locomotive diverse, ma per far ciò è necessario collegare diversi controllori di velocità per ciascun tratto con commutazione appropriata e regolatore di velocità separati per ciascuna delle locomotive che saranno simultaneamente movimento sul tratto.

Per fare un esempio: per controllare 4 diverse locomotive in una stazione con 4 binari , dovremo isolare ciascun binario e collegarlo ad un regolatore di velocità separato.

Con la tecnologia digitale l'intero tracciato opera con la stessa tensione (14V). Per controllare le singole locomotive è necessario un centro di controllo (centralina) che invia comandi (dati digitali) alle locomotive attraverso le rotaie.

Affinchè questi comandi abbiano effetto sulle locomotive, ogni loco è dotata di un decodificatore (decoder), che riceve i comandi e li converte, ossia li decodifica, da qui il nome decodificatore.

Ad ogni loco viene dato un indirizzo. Affinchè ogni loco sappia quando si sta 'parlando' a lei, ogni comando dal centro di controllo deve essere preceduto dall'indirizzo della Loco. Fornito l'indirizzo, identico all'indirizzo della locomotiva, questa saprà: "attenzione, questo comando è per me". Allora il comando viene decodificato, il decoder converte il comando in una funzione analogica e la locomotiva si muove più velocemente, più lentamente, si accendono le luci, fischia o si ferma.

Descrizione tecnica: la Centralina converte la tensione ricevuta dalla rete tramite un adattatore in corrente. Questa viene trasmessa alle rotaie tramite un inverter e associati circuiti elettronici ad una frequenza di 10 - 20 kHz. Questa corrente ad alta frequenza viene convertita dal decodificatore della loco in corrente continua analogico che da potenza al motore non appena il relativo comando arriva.

 

In realtà non hai bisogno di sapere nulla di tecnologia digitale. Così come non c'è bisogno di sapere perché certe volte il tuo computer fa quello che vuole - o, a volte no! All'inizio è sufficiente che le locomotive viaggino nel modo desiderato e poi, in una seconda fase, si impara a impostare gli accessori digitali, ad esempio per gli scambi.

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